Doggy Bag, lotta allo spreco del cibo diventa tendenza

La pratica del Doggy Bag, la lotta allo spreco del cibo, sta prendendo sempre più piede anche in Italia. Che si tratti di ristorante, pub, tavola calda o hotel, poco importa, si va via con la scatola degli avanzi

Portarsi a casa il cibo avanzato al ristorante oggi si chiama elegantemente Doggy Bag, e sta facendo ogni giorno sempre più proseliti fino a diventare nuova tendenza anche fra i più giovani.
Pratica molto in uso fino alla metà degli anni settanta, soprattutto durante i mega pranzi degli sposalizi di quegli anni quando sovente era la richiesta di impacchettare gli avanzi e farseli mettere in un anonimo sacchetto di plastica. Oggi, finito il tempo della "Milano da bere" in cui per molti, contava più di tutto apparire, si torna a richiedere indietro quello che al ristorante si è ordinato ma che non si riesce a mangiare completamente. Elegantemente, il fenomeno che abbiamo reimportato dagli Stati Uniti, si chiama Doggy Bag, e, anche in Italia, sta diventando un fenomeno importante. Alcuni, blasonati chef, considerano il Doggy Bag come un prolungamento del piacere provato durante la cena al ristorante, altri, lo vedono come un riconoscimento e una pubblicità per la propria arte culinaria. Alcuni ristoranti, preparano autonomamente le confezioni con all'interno quanto non mangiato e lo consegnano al cliente in eleganti buste con tanto di logo pubblicitario del locale. Pare che la  pratica di portarsi via il cibo "avanzato" al ristorante stia diventando una sana e buona consuetudine anche tra i giovani, quelli più sensibili e sempre attenti ad evitare ogni sorta di spreco.